Altre iniziative del movimento delle ginnastiche di OPES in favore dei rifugiati ucraini

Solidarietà e vicinanza. Non solo a parole, ma anche con i fatti. Sono queste le keywords, le parole chiave che possono essere accostate alle associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate al settore delle ginnastiche di OPES. In queste ultime settimane, il movimento della ritmica e dell’artistica si è prodigato per alleviare le sofferenze delle bambine e dei bambini ucraini arrivati in Italia. Con iniziative spontanee, in alcuni casi sostenute anche dalle amministrazioni comunali locali, i sodalizi sportivi hanno aperto le porte delle loro strutture e dei corsi ai rifugiati. Un nobile gesto che dimostra quanto sia grande il cuore degli italiani e quali siano i veri valori del mondo dello sport.

Da quando l’Associazione Sportiva Dilettantistica Arteritmica di Tarquinia si è resa disponibile a favorire il processo di inclusione e di integrazione dei bambini ucraini ospitati dalle famiglie e dalle strutture della provincia di Viterbo, è stato un susseguirsi di proposte volte ad alleviare le sofferenze di chi è stato costretto a fuggire dalla guerra. ASD Ginnastica Alitema, Gymagine, Stella Blu Zagarolo, Maristars, SFS e SG sono solo alcune delle realtà che hanno accolto i rifugiati, offrendo a titolo gratuito corsi di artistica e ritmica ma anche di altre discipline. Ora, al lungo elenco si aggiunge anche la ASD B.C. Roma, società che gestisce il centro tecnico regionale di ginnastica artistica. Presso la palestra della Scuola Mozart, ubicata nel quartiere dell’Infernetto, il direttivo della B.C. propone ai bambini ucraini arrivati nelle ultime settimane a Roma e in Italia attività come il karate, il mini volley, il mini basket e la ginnastica artistica.

Se il sodalizio dell’Infernetto di Roma aiuterà i bambini ucraini ad inserirsi nel nuovo contesto sociale e a sentirsi meglio, a Pomigliano d’Arco la Fitness Trybe, in collaborazione con una realtà del non-profit locale, ha donato una fornitura di materiale sportivo agli atleti ucraini che sono ospitati da una famiglia campana.

 

Luciano Gambardella e lo staff delle ginnastiche ci tengono a ringraziare i dirigenti dei sodalizi sportivi che hanno dato vita a delle iniziative di solidarietà e sport. Questi gesti testimoniano la grandezza e la sensibilità del movimento sportivo italiano.

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