Con la conferenza al Giulio Onesti si è chiuso Generazione di Valore

Ancora una volta il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma ha ospitato l’atto conclusivo di uno dei tanti progetti realizzati da OPES nelle scuole italiane. Se nel settembre 2018 tutta la scena era per “Entra In Squadra“, un’iniziativa che ha permesso agli studenti degli istituti secondari di secondo grado di sperimentare diverse dinamiche di ruolo e di praticare discipline come il futsal, il basket e la pallavolo, quest’anno l’aula magna della scuola dello sport del CONI ha accolto “Generazione di Valore“.

A differenza del suo predecessore, Generazione di Valore non ha coinvolto soltanto i ragazzi e le ragazze con un’età compresa fra i 14 e i 19 anni, ma, entrando nelle scuole primarie e in quelle secondarie di primo grado, si è presentato anche agli alunni più piccoli. Le attività ludico-motorie e gli incontri formativi sono serviti a diffondere i valori positivi dello sport, a contrastare l’obesità infantile e adolescenziale e a creare una cultura di volontariato sportivo che può dare un’opportunità ai giovani. Nelle scuole di Agrigento, Ancona, Cagliari, Caserta, Firenze, Frosinone, L’Aquila, Latina, Milano, Piacenza, Roma, Terni e Verona, durante le manifestazioni sportive che si sono svolte in queste città e nei centri estivi, i formatori e i volontari di OPES hanno proposto attività multidisciplinari basate su sport come la pallavolo, il basket, il calcio a 5, l’handball, il rugby, l’atletica leggera, il judo, il karate, il taekwondo, il wushu kung fu ed il badminton.

Nel corso dell’evento conclusivo di Generazione di Valore, che è stato inserito all’interno del ricco programma della due giorni di OPES destinata alla formazione, sono stati presentati i risultati delle attività. Al di là dei numeri e delle statistiche, l’eredità che l’iniziativa dell’Ente di Promozione Sportiva lascia alla società è preziosa e imprescindibile per la crescita delle future generazioni e per costruire una comunità sempre più inclusiva e fondata su dei principi sociali fondamentali. Inoltre, un simile progetto è servito a fornire una risposta concreta ad un disturbo dell’età evolutiva come l’obesità, condizione nella maggior parte dei casi dovuta a stili di vita non propriamente sani e corretti.

 

«Progetti come Generazione di Valore, – ha dichiarato Mariachiara Pastorini, tra i relatori del convegno conclusivo – che si rivolgono alle future Generazioni, sono di fondamentale importanza per un’Ente di Promozione Sportiva e di Terzo Settore come OPES che vuole utilizzare lo sport come strumento per “generare valore” nella società. L’importanza della sana e corretta alimentazione per i più piccoli ed il tema del volontariato sportivo come alternativa per costruirsi un eventuale percorso lavorativo professionale di qualità sono temi caldi per la società che ci circonda. Inoltre, seminano le basi per dinamiche di buone prassi che, si spera, vengano trasmesse direttamente dai giovani ai loro coetanei. Troppo spesso infatti la comunicazione che arriva dagli adulti non ha lo stesso effetto sui ragazzi».

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