Ginnastica ritmica: la responsabile nazionale Cristina Cimino sarà premiata al CONI

Nel 1984, alle Olimpiadi di Los Angeles, ha difeso i colori della Nazionale italiana di ginnastica ritmica nella finale di specialità. Ora, trasmette le sue conoscenze alle allieve, le aiuta a coltivare il loro sogno, le assiste nella loro crescita psico-fisica di atlete e di donne e diffonde i veri valori dello sport. Parliamo della Professoressa Cristina Cimino, direttrice tecnica del Circolo Sportivo Italia (sede del Centro Tecnico del nostro Ente di Promozione Sportiva) e responsabile nazionale del settore della ginnastica ritmica di OPES. Domenica 29 settembre, all’interno di una serie di eventi che si terranno presso la sede del CONI (Piazza Lauro De Bosis), la nostra Cristina Cimino verrà premiata per la sua carriera straordinaria e per aver contribuito alla crescita di un movimento come la ginnastica ritmica che ha regalato ai colori azzurri tante soddisfazioni.

Siamo orgogliosi della nostra responsabile nazionale della ginnastica ritmica – ha dichiarato Luciano Gambardella, responsabile nazionale della ginnastiche di OPES -. Non parliamo soltanto di una grande campionessa, umile e generosa che ha scritto pagine indelebili nella storia dello sport olimpico nazionale, ma anche di una allenatrice estremamente preziosa per la crescita di tutte le bimbe e per uno sviluppo sempre più tecnico di questo settore di OPES. Parliamo di una persona, di una Professoressa che non lascia in eredità alle sue allieve soltanto insegnamenti di sport, ma anche di vita“. Le parole al miele di Luciano Gambardella descrivono perfettamente la missione di tutti coloro che hanno le capacità di insegnare una materia, un’arte o una disciplina. Vista la sua prestigiosa carriera, Cristina Cimino è in grado di accompagnare per mano le sue atlete, svelando un po’ alla volta dei segreti che risulteranno fondamentali per il raggiungimento dei traguardi più ambiziosi. Un ponte che non solo conduce le sue ragazze verso l’Olimpo e verso la medaglia del metallo più prezioso, ma soprattutto verso la gioia di praticare sport, l’amore, la passione per la ginnastica ritmica e una crescita fondata sui valori dello sport: i valori della vita.

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