Dalla strada o dal livello del mare al mondo sommerso e dall’acqua salata all’acquolina in bocca il passaggio è davvero breve. Soprattutto a Palermo nel giorno dedicato a tutti i Santi. Lunedì 1 novembre, presso l’area marina protetta della secca della formica a Porticello, è in programma una particolare immersione che sarà seguita da una degustazione della tipica muffoletta palermitana.

Per gli amanti della subacquea, si tratta di un’occasione da non perdere per immergersi nelle splendide acque di uno dei tratti di mare più decantati della Sicilia. A circa un miglio dal porto di Porticello, infatti, si trova la suggestiva secca della formica. Si tratta di due scogli affioranti sulla superficie dell’acqua, che nel corso dei secoli, soprattutto in epoca fenicia e romana, sono stati teatri di naufragi. Lo scoglio della formica, in realtà, è una montagna che da 60 metri di profondità emerge per circa mezzo metro, al centro del golfo di Porticello. È uno dei posti più suggestivi della zona per ammirare il mondo sommerso e la rigogliosa fauna marina. Organismi di piccolissime dimensioni, specie animali come il tonno, il pesce luna, le ricciole, i dentici e i saraghi imperiali, oltre ad un’autentica rarità come il corallo nero, si mostreranno in tutta la loro bellezza agli occhi dei partecipanti.

Una volta emersi dall’acqua, sarà possibile degustare un piatto tipico della tradizione culinaria palermitana: la muffoletta, un panino rotondo diventato il simbolo dello street food del capoluogo siciliano. Come da tradizione, viene preparato e consumato per la colazione del 2 novembre, giorno della commemorazione dei defunti. L’appuntamento “Muffoletta & Diving” è organizzato dalla scuola subacquea Evolution Diver, in collaborazione con il Comitato regionale di OPES Sicilia guidato dal presidente regionale Andrea Patti.