“Lo sport in Costituzione: Dialoghi per una Cittadinanza Attiva”: la voce delle personalità intervenute il 29 settembre

Il 29 settembre si è tenuto il primo incontro di Sport in Costituzione: Dialoghi per una Cittadinanza Attiva, progetto promosso da OPES e Roma Capitale e vincitore dell’Avviso Pubblico per la realizzazione di iniziative di interesse per l’Amministrazione Capitolina in occasione del Giubileo 2025 in collaborazione con Zètema Progetto CulturaPatrocinato altresì dal Ministro per lo Sport, da Sport e Salute e dal CONI,  ha come obiettivi la valorizzazione del ruolo dello sport come motore di crescita personale, di inclusione e di partecipazione civica e il coinvolgimento dei giovani.  

Oltre 100 giovani, tra studenti delle scuole secondarie di secondo grado e universitari, hanno dialogato con rappresentanti delle istituzioni, professionisti della giurisprudenza e dell’informazione, manager dello sport ed ex atleti. Al centro di questo scambio di prospettive tra vecchie e nuove generazioni un tema importante per tutti: lo sport, portatore di valori fondamentali. 

Lo Sport in Costituzione: Dialoghi per un Cittadinanza Attiva
L’intervento del Ministro Abodi durante la prima giornata del progetto di OPES “Lo Sport in Costituzione: Dialoghi per un Cittadinanza Attiva”

 

Oltre a Juri Morico, Presidente Nazionale di OPES aps, sono intervenuti nel corso della mattinata Attilio Parisi, Rettore dell’Università di Roma del Foro Italico, Diego Nepi Molineris, Amministratore Delegato di Sport e Salute S.p.A., l’avvocato Giorgio Sandulli e Manuel Onorati, professore presso l’Università Tor Vergata. 

Durante la metà della mattinata fino all’ora di pranzo i ragazzi si sono divisi in vari gruppi insieme ai loro facilitatori cimentandosi in attività e team building. 

Nel pomeriggio invece, dopo le attività laboratoriali in cui ragazze e ragazzi hanno analizzato i loro bisogni nei confronti dello sport, oltre al Presidente Nazionale Juri Morico, hanno preso parola Giovanni Malagò, Presidente della Fondazione Milano Cortina, Federico Rocca, consigliere di Roma Capitale, Emanuele Blandamura, campione europeo di pugilato, l’avvocato Fabrizio De Angelis e Marco Lollobrigida, vicedirettore di Rai Sport.

Lo Sport in Costituzione: Dialoghi per un Cittadinanza Attiva
Gli interventi della sessione pomeridiana

Gli interventi della mattina

Il nostro obiettivo è molto semplice: è quello di trasformare, sviluppare, valorizzare e investire sul mondo dello sport in Italia, in tutti i luoghi, cercando di creare infrastrutture sportive all’interno delle scuole. Vogliamo delle palestre scolastiche che funzionino.”, così Diego Nepi Molineris, intervenuto dopo il saluto del Magnifico Rettore dell’Università del Foro Italico, Attilio Parisi, ha sottolineato l’impegno di Sport e Salute sia per migliorare l’offerta sportiva sia per donare all’Italia nuovi spazi in cui alimentare la passione per  una disciplina. Ha, inoltre, parlato dell’importanza del tema dell’inclusione dello sport, del progetto “Illumina” e della sua peculiarità: ampliare le possibilità di fare sport. 

Se l’avvocato Sandulli ha iniziato il suo discorso, riportando le parole del Ministro Abodi e del Presidente Mattarella, per poi concludere l’intervento con il suo pieno sostegno all’iniziativa e ai giovani protagonisti, Manuel Onorati, Presidente del CUS Tor Vergata, ha riportato la sua esperienza, condita da numeri negativi inerenti agli universitari che praticano una disciplina sportiva.

Lo Sport in Costituzione: Dialoghi per un Cittadinanza Attiva

Gli interventi del pomeriggio

Il presidente di OPES, Juri Morico, prima di lasciare la parola a Giovanni Malagò, ha ribadito l’obiettivo del progetto di  coinvolgere i giovani in una riflessione cruciale che li porterà a presentare proposte concrete per migliorare lo sport. Un modo per “giocare da protagonisti la partita del presente e del futuro.

L’ex presidente del CONI ed attuale numero uno della Fondazione Milano Cortina ha espresso soddisfazione per la maggiore rilevanza data allo sport in ambito accademico, legata ai valori fondamentali di passione ed esperienza

Il focus del suo intervento è stato l’inserimento dello sport nella Costituzione, avvenuto dopo circa 70 anni di vuoto normativo: “L’introduzione del termine ‘sport’ in Costituzione è recentissima. È un elemento positivo. Si parla finalmente del benessere psicofisico e della certificazione che lo sport non solo fa bene, ma è necessario al cittadino.” 

Tuttavia, Malagò ha ricordato che per attuare i principi dell’ultimo comma dell’articolo 33 è necessario risolvere alcune criticità. Quali? In primis, la carenza di infrastrutture, con il 60% degli istituti scolastici che non ha la palestra, e il 50% di quelle esistenti che non è a norma. Ha citato la forte contraddizione di un movimento sportivo italiano “miracoloso” (citando i Mondiali di pallavolo maschili e femminili vinti) che si scontra con il contenzioso tra Federazioni e Ministero della Pubblica Istruzione sull’uso delle palestre scolastiche, evidenziando che “la mancanza di strutture adeguate mina il diritto allo sport”.

In seguito, ha preso parola il giornalista Marco Lollobrigida, il quale ha riflettuto sul potere della narrazione sportiva nel creare l’immaginario collettivo, criticando al contempo il linguaggio superficiale di alcune piattaforme social. 

Emanuele Blandamura, invece, ha condiviso a tutti i ragazzi presenti nella sala il suo motto di vita: «Non conto le vittorie che ho fatto ma le sconfitte che ho vinto.» Il campione di boxe ha raccontato che la sua carriera ha avuto una vera svolta solo nel momento in cui ha ricevuto una pesante sconfitta sul ring. Rivolgendosi direttamente ai giovani, ha sottolineato l’importanza del non mollare mai, trasformando i momenti di difficoltà in una spinta per la crescita e il successo.

Lo Sport in Costituzione: Dialoghi per un Cittadinanza Attiva
L’ex pugile Emanuele Blandamura durante l’incontro con i partecipanti al progetto

L’analisi giuridica e la proposta istituzionale

Infine, gli interventi dell’avvocato Fabrizio De Angelis, che si è soffermato sull’ingresso della parola sport all’interno della Carta della Repubblica e sul fatto che il legislatore abbia colmato un vuoto normativo,  e di Federico Rocca.

Il Consigliere di Roma Capitale ha applaudito OPES, che rende gli studenti coinvolti dei cittadini attivi e protagonisti, ed insistito sulla necessità di un dialogo tra giovani e istituzioni. Ricordando le percentuali delle persone inattive, ha riferito alla platea che “è essenziale che le istituzioni trovino le modalità per permettere a tutti di accedere allo sport.” Rocca ha lodato l’iniziativa dei voucher promossi da Roma Capitale e dalla Regione Lazio, definendole come delle soluzioni concrete che favoriscono l’accesso alla pratica sportiva ad un numero enorme di cittadini.

Lo Sport in Costituzione: Dialoghi per un Cittadinanza Attiva
Federico Rocca in occasione del primo appuntamento del progetto “Lo Sport in Costituzione: Dialoghi per un Cittadinanza Attiva”
Condividi il post:

Articoli simili