Quanto può incidere un allenatore o un’allenatrice in una vittoria? Secondo alcuni addetti ai lavori, l’impatto di un tecnico su un risultato si attesta tra il 15 e il 20%. Una percentuale apparentemente bassa. Ma esistono anche le eccezioni. Alcune guide tecniche sono in grado di fare la differenza e di alzare quella percentuale. Basti pensare agli straordinari risultati ottenuti dalle Nazionali di pallavolo femminile e maschile in Coppa del Mondo.
Julio Velasco, il guru del volley italiano, e Ferdinando De Giorgi, ex giocatore ed allievo del settantatreenne di La Plata, devono essere considerati gli artefici dei trionfi azzurri. Grazie alle loro capacità tecniche, professionali, motivazionali e umane, hanno esaltato le qualità dei rispettivi roster. Hanno creato gruppi coesi, in grado di aiutarsi a vicenda e di resistere alle difficoltà. In più, hanno permesso ad ogni protagonista in maglia azzurra di raggiungere livelli di forma eccellenti, proprio nel momento clou della competizione.
Oggi, Velasco e De Giorgi sono due modelli da seguire. Due esempi di come dovrebbe essere un allenatore o una guida di un gruppo.
Il corso per allenatore di pallavolo promosso da OPES
Per creare nuove figure capaci di gestire un gruppo, proprio come i due C.T. delle Nazionali di volley femminile e maschile, e per migliorare il livello e la qualità della pallavolo di base, il settore nazionale guidato da David Simbolotti si appresta a lanciare il primo corso della stagione per tecnici di primo livello.
Le lezioni, sia teoriche sia pratiche, permetteranno ad ogni aspirante allenatore di approfondire tutti gli aspetti tecnici inerenti al gioco della pallavolo, ma anche di migliorare tutte quelle soft skill che fanno la differenza in un contesto sportivo. Inoltre, verranno analizzate situazioni di campo e metodologie di allenamento o di gestioni dei rapporti con gli atleti e le rispettive famiglie. Non mancheranno specifici approfondimenti sul sistema italiano e sul lavoro sportivo, sulla psicologia e pedagogia e non saranno neppure tralasciati quegli aspetti relativi al primo soccorso.
In sintesi, al termine del percorso didattico gli iscritti non saranno soltanto dei semplici tecnici qualificati (il corso abilitante è riconosciuto dal CONI), bensì degli educatori. Diventeranno delle figure di riferimento per l’atleta e la sua famiglia, tanto per quanto concerne il lato sportivo quanto per quello umano. Oltre alla crescita sportiva e a coltivare il talento potenziale di un atleta, l’allenatore avrà gli strumenti per aiutarlo nel suo percorso di crescita.
Come partecipare al corso
Il settore nazionale pallavolo ricorda agli interessati che le lezioni teoriche si svolgeranno on-line, mentre quelle pratiche si terranno durante un weekend. Il tempo a disposizione per aderire al corso di formazione è esiguo. Il 31 ottobre, infatti, si chiuderanno le iscrizioni.
Chi volesse ricevere maggiori informazioni su costi e didattica, può contattare la segreteria organizzativa al numero di telefono 338 693 4952. In alternativa, è possibile mandare una e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: pallavolo.opes@gmail.com.
Il sogno di diventare un ottimo tecnico-educatore, magari sognando di emulare anche gli splendidi risultati sportivi ottenuti da Julio Velasco e Ferdinando “Fefè” De Giorgi, parte proprio dal corso organizzato e promosso dal settore nazionale pallavolo di OPES.
