Comunicato Stampa: La posizione di OPES alla vigilia Assemblea elettiva del Forum Nazionale del Terzo Settore

Alla vigilia dell’Assemblea elettiva del Forum Nazionale del Terzo Settore, OPES ritiene opportuno esprimere dispiacere e dissenso in merito al percorso che ha portato alla definizione della proposta di una nuova governance.

Non discutiamo la qualità delle persone coinvolte né l’autorevole storia delle loro organizzazioni, bensì il metodo adottato, un percorso elitario dall’aspirazione di essere rappresentato all’esterno come unitario.

Riteniamo che, senza un vero processo di ascolto, dialogo e confronto partecipato tra tutte le componenti, una qualsiasi organizzazione, figuriamoci la Rete di Terzo Settore “maggiormente rappresentativa”, non possa svolgere al meglio il suo compito di attore protagonista del cambiamento sociale.

OPES, con oltre 800.000 tesserati, oggi è una rete nazionale di Terzo Settore impegnata nella difesa del bene comune e nella promozione dello sport sociale, di base e per tutti. Non possiamo quindi condividere la ratio di un percorso di esclusione, affossamento o negazione delle differenze che, in questo modo, perdono la loro naturale funzione di ricchezza e patrimonio condiviso.

Né possiamo avallare percorsi di pontificazione e distinzione o, peggio, selezione tra differenze “buone” e non, dispiaciuti per l’occasione persa di promuovere un vero momento di ampia e autentica partecipazione, sollecitando un confronto consapevole che prescinda dalle rivendicazioni di spazi o ruoli.

Per queste ragioni, OPES si unisce alle manifestazioni di chi condivide questo malcontento, che oggi si esprimerà attraverso la scheda bianca, piuttosto che con la mancata presentazione della stessa e per qualcuno con la non partecipazione ai lavori assembleari, ritenendo che il percorso seguito non risponde ai principi in cui crediamo fortemente.

L’Organizzazione ribadisce tuttavia il proprio impegno a operare con senso di responsabilità istituzionale e spirito di collaborazione, contribuendo alla costruzione di un Forum dall’ambizione di rappresentare con equilibrio e autorevolezza l’intero comparto italiano. Invitiamo pertanto il futuro portavoce, insieme al coordinamento, a intraprendere una profonda riflessione e a cercare di ricostruire il clima di fiducia che ha sempre contraddistinto questo organismo di rappresentanza di tutto il Terzo Settore. Nessuno escluso.

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