Il green pass per lavoratori ed atleti del settore equitazione. Che cosa cambia dal 15 ottobre?

Con l’avvento del 15 ottobre il green pass diventa obbligatorio nei luoghi di lavoro, sia pubblici sia privati. Il settore nazionale equitazione di OPES, diretto da Tiziana Gurrisi, invita tutte le associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate e i loro tesserati a rispettare le normative. Nel caso specifico, tutte le figure che gravitano o lavorano nel mondo degli sport equestri – siano essi lavoratori dipendenti, volontari, collaboratori, prestatori d’opera, formatori o docenti – devono mostrare il green pass, sia all’aperto sia al chiuso, al loro datore di lavoro o alla persona incaricata di verificare la validità del certificato.

 

Per quanto riguarda le manifestazioni sportive di interesse nazionale, anche nei maneggi è sempre valida la disposizione che in zona bianca il pubblico non può eccedere il 75% della capienza massima consentita per un impianto all’aperto e il 60% per le strutture al chiuso. Per gli atleti, invece, bisogna fare una distinzione. Chi si allena o gareggia all’aperto può non mostrare il green pass, ad accezione di tutte quelle aree di sosta nelle quali può verificarsi un assembramento e dove invece diventa obbligatorio. Al contrario, per le competizioni o gli allenamenti al coperto, compresi quelli che si svolgono all’interno di palloni tensostatici o di campi con coperture pressostatiche, il certificato verde deve essere sempre esibito all’addetto al controllo.

 

Chi volesse ricevere maggiori informazioni o delucidazioni in merito, può contattare il settore nazionale equitazione all’indirizzo di posta elettronica nazionale@opesequitazione.it o visitare il sito internet della disciplina diretta da Tiziana Gurrisi.

 

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