Lo sport come mezzo di inclusione sociale, nasce il progetto “Come In”

E’ iniziato ufficialmente a Gennaio il progetto europeo Come In “Creating Opportunity for Sport Members at grassroots level to Enable INclusion”, promosso e realizzato da OPES in partenariato con Sparc Sport (Gran Bretagna), ANESTAPS (Francia) e ENGSO Youth. Con Come IN i partner si pongono l’obiettivo di incrementare l’offerta di attività sportive unificate che vedano la partecipazione congiunta di ragazzi con e senza disabilità, preparando e testando un percorso di formazione rivolto ad allenatori, formatori, volontari, operatori giovanili e giovani leader. Il progetto durerà due anni da Gennaio 2018 a Dicembre 2019.

 

Promuovere l’inclusione sociale attraverso lo sport

 

La tematica della disabilità nel mondo sportivo è diventata una delle priorità di OPES, soprattutto negli ultimi anni. Su tutto il territorio nazionale, l’OPES è stata, infatti, promotrice di eventi di sensibilizzazione e attività inclusive volte a far comprendere il valore dello sport non soltanto per favorire la salute ma anche come importante strumento per promuovere l’inclusione sociale. In linea con le esperienze precedenti, l’Ente di Promozione Sportiva ha deciso lo scorso anno di presentare il progetto “Come In”, dando vita ad un partenariato internazionale portatore di diverse esperienze e competenze che, combinate, consentiranno di costruire un percorso volto a ridurre il profondo gap tra la partecipazione di giovani con disabilità in attività sportive e il coinvolgimento dei loro coetanei normodotati.

 

Cosa succederà?

Il progetto si articolerà attraverso diversi fasi. Una prima fase vedrà i partner impegnati nella raccolta di buone prassi riferite ad attività inclusive nell’ambito dello sport rispetto ai territori coinvolti: Italia, Francia e Gran Bretagna. I partner si occuperanno poi di definire un programma formativo rivolto ad allenatori, educatori, volontari, operatori giovanili e leader, attivi o con l’interesse ad attivarsi nella realizzazione di programmi sportivi che includano persone con e senza disabilità.

Il programma consentirà di formare 24 partecipanti che saranno coinvolti in un percorso di formazione composto da più parti.

Dopo una prima parte che avrà luogo in Gran Bretagna, i partecipanti utilizzeranno conoscenze e competenze apprese per realizzare un’attività sportiva inclusiva nel proprio contesto locale. I risultati delle attività verranno condivisi a Roma durante una seconda fase di formazione che consentirà di finalizzare un toolkit messo a disposizione di organizzazioni, associazioni e club sportivi, interessati a svolgere attività inclusive sportive che coinvolgano ragazzi con e senza disabilità. I risultati del progetto verranno presentati durante un evento finale che si terrà in Francia tra la fine di Ottobre e l’inizio di Novembre 2019.

 

Come seguire tutte le fasi del progetto

I partner hanno messo a disposizione una serie di strumenti per consentire a tutti gli interessati di seguire i prossimi passi del progetto “Come In”. Naturalmente c’è un sito web che permetterà a tutti di rimanere aggiornati sugli sviluppi e sui progressi fatti dal progetto. Collegandosi a http://www.comeinproject.com/, si avrà la possibilità di conoscere meglio il lavoro di “Come In” e si potranno approfondire diverse tematiche legate al mondo dello sport e dell’inclusione sociale. Il flusso di notizie e di informazioni viaggerà anche sui canali social del progetto. Pagina facebook: @ComeInclusion. Su twitter @ComeInclusion.

 

 

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