Nel cuore della Città Universitaria, tra gli storici edifici della Sapienza, ogni anno prende vita un’esperienza formativa capace di parlare non solo alla mente, ma anche alla passione di chi lo sport lo vive, lo studia e vuole comprenderlo in tutte le sue sfumature. È il Master in Diritto e Sport – La gestione dei rapporti e del fenomeno sportivo, un progetto che nasce per formare professionisti capaci di muoversi con competenza in un mondo che non è mai soltanto agonismo, ma anche regole, responsabilità, persone e visione.
Un Master che può contare su due compagni di viaggio d’eccellenza: il CONI e il Comitato Italiano Paralimpico, che ne hanno riconosciuto il valore concedendo il loro patrocinio. Accanto all’università c’è anche OPES, tra i partner che contribuiranno a trasformare questo percorso in un ponte reale verso il mondo del lavoro e delle organizzazioni sportive.
È un percorso che profuma di impegno, dedizione e futuro.
Un anno per vedere lo sport con occhi nuovi
Le lezioni, distribuite da febbraio a novembre, sono pensate per chi vive lo sport e desidera capirlo davvero: ogni venerdì pomeriggio e ogni sabato mattina, studenti e professionisti si ritrovano – in aula o online – per entrare dentro le dinamiche che regolano un mondo vasto, in continua evoluzione, spesso raccontato solo nella sua dimensione agonistica, ma ricchissimo di aspetti giuridici, sociali e organizzativi.
La possibilità di seguire sia in presenza sia da remoto rende il Master un percorso accessibile, moderno, capace di adattarsi alle esigenze di chi studia e lavora senza rinunciare a nulla.

Non solo studio: un’esperienza che porta dentro il mondo sportivo
Uno dei momenti più attesi del Master è quello dei tirocini formativi, offerti dagli enti partner: esperienze concrete, vissute “sul campo”, che permettono agli studenti di osservare da vicino come si organizzano eventi, come lavorano le federazioni, come si gestiscono società e associazioni, come si applicano nella pratica quelle norme che spesso, sui libri, sembrano lontane.
Da queste esperienze nascerà anche l’elaborato finale, una tesi che non è solo un requisito formale, ma la sintesi di un percorso personale e professionale da presentare davanti a una commissione. È il momento in cui tutto il bagaglio formativo acquisito prende forma.
Cinque strade per raccontare il fenomeno sportivo
Il Master non si limita a spiegare regole: vuole offrire una visione completa, umana e multidisciplinare.
Si parte dai fondamenti, per capire come il diritto – privato e amministrativo – incontra il fenomeno sportivo nella sua essenza. Si entra poi nel cuore della giustizia sportiva, con i suoi organi, le sue procedure, le sue complessità. Ci si addentra nel lavoro sportivo, nelle responsabilità, nella vita delle società e delle associazioni che animano la quotidianità dello sport italiano.
Si affrontano i temi della previdenza e della fiscalità, pilastri spesso invisibili ma fondamentali per la sostenibilità del settore. E infine si allarga lo sguardo, con un modulo che parla di comunicazione, psicologia, organizzazione di eventi e nuove tecnologie: il racconto dello sport contemporaneo, nelle sue mille dimensioni.
Gli interessati a prendere parte al Master in Diritto e Sport dell’Università La Sapienza di Roma devono inviare tutta la documentazione necessaria a formalizzare l’iscrizione entro il 31 gennaio 2026 (in calce all’articolo è possibile consultare il bando e la brochure di presentazione, n.d.r.)
Un Master che diventa un viaggio
Dentro questo percorso non si impara soltanto ciò che lo sport è, ma anche ciò che può diventare.
È un viaggio che unisce competenze giuridiche e sensibilità umane, che mette insieme regole e passioni, che forma figure capaci di leggere lo sport come una realtà complessa, viva, in trasformazione.
Con il sostegno del CONI, del CIP e la collaborazione di OPES, il Master della Sapienza rappresenta una straordinaria occasione per chi vuole far parte di questo mondo non da spettatore, ma da protagonista.