Ottime notizie per la danza: il Premio Resilienza continua a sbancare, edizione dopo edizione, città dopo città. Lo scorso sabato 31 maggio, l’Auditorium Nelson Mandela di Misterbianco (CT) ha ospitato l’ultimo appuntamento della stagione sportiva 2024/2025 del Settore Nazionale Danza OPES – guidato da Enrico Di Prisco – in Sicilia: il Premio Resilienza – Catania Edition. Una finale degno di questo nome considerati gli ottimi risultati in termini di partecipazione e affluenza.
Premio Resilienza edizione Catania: tutto sulla manifestazione di Misterbianco
Un evento che nasce, come spiega l’organizzazione, nel periodo post-pandemico come simbolo di rinascita, forza collettiva e voglia di non arrendersi, e che oggi continua a rappresentare un’occasione di incontro e valorizzazione per tutte le scuole e i giovani danzatori del territorio.
Perché se è vero che il covid e le sue restrizioni sembrano ormai lontane, resta indelebile il senso di smarrimento e isolamento che ognuno ha dovuto attraversare. Appuntamenti come il Premio Resilienza ricordano non solo il potere salvifico dello sport, ma anche quello della collettività; lavorare insieme per uno stesso obiettivo fino a raggiungere la meta.
Decine di coreografie, sorrisi, emozioni e grande impegno hanno illuminato il palco, in una giornata che ha celebrato la bellezza della danza in tutte le sue forme.
A guidare l’organizzazione la Consigliera Nazionale OPES, Gioia Di Prisco, con il supporto operativo di Alfonso Di Prisco. A fare gli onori di casa Antonio Grassini, Presidente OPES Catania e responsabile OPES Danza per la Regione Sicilia.
Un importante riconoscimento
Tra i tanti Migliori Primi attribuiti, un riconoscimento speciale è andato al giovane Minash Hansil Vithanawasam, talento di origini srilankesi, premiato per la sua sensibilità artistica e presenza scenica con il Premio al Talento.
Il Premio Resilienza si conferma così una manifestazione autentica e partecipata, in grado di unire cultura, sport e integrazione.
