Keep Calm and Live Life non abbassa la guardia per promuovere una guida sicura

Continua l’avventura di “Keep Calm and Live Life. Azioni di promozione della sicurezza stradale” anche al di fuori delle scuole e dei territori interessati. Con questo articolo il progetto, portato avanti dall’Ente di Promozione Sportiva e di Terzo Settore OPES e da MO.D.A.V.I. ONLUS (Movimento delle Associazioni di Volontariato Italiano) con l’obiettivo di prevenire ogni forma di incidentalità stradale, causata dalla guida in stato di alterazione psicofisica, vuole rivolgersi sia agli studenti coinvolti sia ai loro genitori, ma più in generale a tutti i lettori.

La premessa è semplice, e la illustriamo con un esempio, così da essere più chiari e immediati: come tutti i genitori – anche i vostri – non faranno che parlarvi di droga e dei pericoli che si corrono usando sostanze. Ebbene, non che non sia giusto mettere in guardia i propri figli in materia, ma se si vuole essere precisi, prima della droga bisognerebbe parlare loro della guida e dei giovani morti che ogni anno restano sulle strade italiane.

In Italia gli incidenti stradali sono la terza causa di morte dopo i tumori e le malattie cardiovascolari, ma tra i giovani diventano la prima causa in assoluto. Inesperienza, sottovalutazione del reale pericolo e smania di trasgressione insieme o separatamente provocano questa vera e propria strage.

Come avrete notato, abbiamo evidenziato come prima causa l’inesperienza. Indipendentemente da quel che si può credere, è infatti questa più che la smania di trasgressione a creare vittime.  E l’inesperienza fa puntare il dito verso i giovani non in quanto tali, ma perché ormai quasi tutti prendono la patente a 18 anni, ed è sempre più difficile trovare un neo patentato che abbia un’età superiore alla ventina.

In alcune nazioni europee sono stati introdotti corsi di guida sicura per migliorare le conoscenze e le capacità tecniche dei neopatentati.  E sono stati altresì introdotti corsi specifici di “driver improvement”, obbligatori per i conducenti con sinistri recidivi.  Questi ultimi funzionano talmente bene da aver diminuito il rischio delle recidive del 50%. Da noi si possono trovare tanti corsi di “guida sicura” a pagamento,  ma bisogna comunque essere in grado di capire in anticipo se ci si rivolge ad organizzazioni serie, capaci di offrire davvero un  valore aggiunto.

Qui di seguito, ecco in sintesi le percentuali dei sinistri causati dai giovani.  “Sono 17 i sinistri mediamente provocati da 100 maschi assicurati tra i 18 e 21 anni (a fronte di una media pari a poco più di 7 sinistri), mentre sono mediamente 12 quelli provocati dalle femmine nella stessa fascia di età. Dopo i 25 anni, la frequenza sinistri tende a diminuire, raggiungendo valori inferiori alla media nella fascia di età comprese tra i 36 e i 41 anni per i maschi e tra i 30 e i 41 anni per le femmine. Per entrambi i sessi, ma in misura più accentuata per le femmine, si registra una ripresa della sinistrosità tra i 42 e i 53 anni, probabilmente in connessione con l’utilizzo dell’autovettura da parte dei figli neopatentati. “(Fonte ANIA)

Ed ora ecco una buona notizia:  la Fondazione ANIA – Associazione Nazionale Italiana Assicurazioni – mette a disposizione dei corsi gratuiti di guida sicura per i guidatori neopatentati nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 26 anni, che poi sarebbero quelli con la percentuale di incidentalità più elevata.

I corsi si tengono presso il circuito di Misano. Se siete interessati, potete richiedere maggiori informazioni su info@neopatenti.it  o telefonando al numero verde 800.433.466 … e Buon Viaggio!

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