Emanuele Blandamura premiato al Paladino d’Oro Sport Film Festival

Dalle vittorie tra le 16 corde della nobile arte a quelle ottenute da protagonista nel mondo della settima arte. Dopo aver alzato al cielo le cinture di Campione Europeo di boxe, il consigliere nazionale di OPES Emanuele Blandamura ottiene un altro importantissimo e prestigioso successo in un settore in cui non si era mai cimentato: la cinematografia. A Palermo, in occasione della 42ª edizione del Paladino d’Oro Sport Film Festival, il “Sioux” del pugilato italiano ha sbaragliato la concorrenza candidata ad aggiudicarsi il premio di “Best Leading Role”, miglior ruolo da protagonista.

 

Ideato da Vito Maggio, storica firma del Giornale di Sicilia e corrispondente della Gazzetta dello Sport, e da Sandro Ciotti, una delle voci storiche della radio italiana e Maestro di narrazione calcistica a “Tutto il Calcio minuto per minuto”, il Paladino d’Oro è considerato una delle massime rassegne di cinematografia sportiva in Italia. Tra le grandi firme che hanno contribuito ad arricchire le produzioni del festival, figurano nomi del calibro di Mario Monicelli, Pupi Avati, Luigi Comencini e Lars Nillsen. Riceverlo, pertanto, significa entrare nel gotha della settima arte. Vuol dire altresì raccontare storie di valore, trasmettere emozioni e trasferire al pubblico i veri valori dello sport.

Emanuele Blandamura ha partecipato al Paladino d’Oro come protagonista di un docufilm biografico diretto da Riccardo Rabacchi. “Il Sioux del Ring” racconta la vita del boxer romano, le sue gioie e i match che lo hanno reso celebre. Il riconoscimento conferitogli dalla giuria non celebra soltanto l’interpretazione del nostro consigliere nazionale, ma premia anche la produzione, il regista ed ogni singola persona che ha contribuito a narrare la vita di un grande interprete della nobile arte, un uomo che ha fatto suoi i valori dello sport e che ora li vuole raccontare soprattutto alle future generazioni.

Dopo la proclamazione, Blandamura è salito sul podio ed ha inviato agli alunni degli istituti siciliani presenti in sala un messaggio appassionato. “Ho vinto cinture importanti, ma mai un premio così prestigioso – ha dichiarato il Consigliere nazionale di OPES al microfono -. Riccardo Rabacchi, il regista, ha raccontato che cosa io ho creato con la boxe. Molti, ancora oggi, associano il mio sport alla violenza, ma quello che viene dal cuore o che è fatto con il cuore non può essere considerato violenza. Io ho creato arte. Ai ragazzi presenti e a quelli che vedranno il docufilm voglio lasciare questo messaggio: se volete, potete fare delle vostre vite un autentico capolavoro. L’importante è credere nei propri sogni, perché questi rappresentano il vero motore per andare avanti.

 

Da Palermo a Roma. La pellicola dedicata ad Emanuele “Sioux” Blandamura sbarcherà presto nella Capitale. Il prossimo 24 novembre, presso il centro sportivo Due Ponti Sporting Club (via dei Due Ponti, 48/A – Roma), il nostro Consigliere nazionale presenterà la sua biografia “Che lotta è la vita”, opera scritta a quattro mani insieme a Dario Torromeo, e lancerà, insieme a Riccardo Rabacchi, la proiezione del docufilm premiato con il Paladino d’Oro.

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