Dall’1 gennaio 2020 OPES farà decollare due progetti internazionali

Come degli aeroplani che sono sulla pista, hanno iniziato la fase di rullaggio in vista del decollo. I motori per ora sono al minimo ma fanno già sentire la loro voce roboante, poi, a partire dal primo giorno del nuovo anno, accelereranno per raggiungere i loro obiettivi in giro per l’Europa. Stiamo parlando di due nuove progetti che, a partire dall’1 gennaio 2020, vedranno OPES e il Dipartimento Relazioni Internazionali coordinato da Sara Massini pilotare i partner continentali nelle seguenti iniziative: “A hat-trick for inclusion: recognizing, preventing and contrasting hate speech for more inclusive sport” e “V as Value – Volunteering recognition as a Value Added at local level for the universal development and growth of sport in Europe”.

 

Il viaggio del primo progetto durerà 18 mesi e, accanto ad OPES, vedrà in cabina di pilotaggio la Svenska Ungdom League, l’Asociatia Se Poate, l’Eurocircle Association e l’Associazione Internazionale per la Cooperazione e l’Educazione. “A hat-trick for inclusion: recognizing, preventing and contrasting hate speech for more inclusive sport” vuole contrastare ogni forma d’odio che si manifesta nello sport ad ogni livello, da quello base fino a quello più professionale. Non mira ad ammutolire i cosiddetti “haters”, ma a creare una nuova cultura inclusiva nello sport. Su ogni campo o impianto sportivo, purtroppo, si sentono spesso insulti, offese e cori rivolti ad arbitri, giocatori, allenatori e sostenitori avversari. Quelle parole o espressioni verbali, capaci di ferire e di colpire l’anima di uno sportivo, in alcuni casi vengono pronunciate anche da tesserati o da coloro che dovrebbero essere dei modelli, in primis i genitori che seguono il match o la gara dalla tribuna o dagli spalti. Per non sottovalutare gli effetti di simili manifestazioni d’odio, i cinque partner europei hanno pensato di creare delle iniziative mirate. Il rischio che uno sportivo, a causa di simili atteggiamenti, rinunci a praticare la sua disciplina sportiva è molto alto, così come l’aumentare dei pregiudizi o di episodi di discriminazione e violenza. La leva che potrebbe migliorare la società si basa su un programma educativo che coinvolgerà leader giovanili, educatori, formatori, volontari, insegnanti e allenatori. Migliorando le loro competenze personali e professionali e sensibilizzandoli su certe tematiche, si svilupperanno attività sportive inclusive e responsabili. Inoltre, saranno realizzati dei video tutorial che poi saranno condivisi con associazioni, scuole, organizzazioni e club e sarà lanciata una campagna di comunicazione online.

progetto europeo contro la discriminazione

 

Atterrerà dopo un lungo viaggio di 30 mesi l’iniziativa denominata “V as Value – Volunteering recognition as a Value Added at local level for the universal development and growth of sport in Europe”. OPES, insieme a Asociatia Se Poate, Associaçao Animam Viventem, Sportino Turisticno Drustvo – Akademija Rudi Hiti, Escales Latines e Association Varna – European Youth Capital, sperimenterà nel “Vecchio Continente” un programma sportivo educativo che coinvolgerà i club e i centri sportivi a livello locale, regionale e nazionale. Gli obiettivi da raggiungere sono chiari e nobili: spaziano dal migliorare le competenze dei fornitori di servizi sportivi al formare e coordinare i volontari, l’anima degli eventi sportivi, in modo da creare e organizzare manifestazioni accessibili e sempre più inclusive. Le linee di intervento, che si basano su principi come il ruolo del volontariato per migliorare l’inclusione economica e sociale dei volontari e il ruolo dello sport come strumento in grado di generare benefici nel fisico e nella mente delle persone, permetteranno di comprendere i seguenti concetti: il volontariato migliora le capacità personali e professionali dei volontari; i volontari diventano un punto di riferimento per i giovani e sono un veicolo per trasmettere valori; i volontari diventano un valore aggiunto per le società sportive, poiché aumentano il numero e la qualità degli eventi e delle attività.

 

Il viaggio europeo dei due progetti sarà lungo e stimolante. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi e sui risultati raggiunti basterà consultare il sito opesitalia.it e le pagine social del nostro Ente di Promozione Sportiva e del Dipartimento Relazioni Internazionali.

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