Pagani Danza Festival: la decima edizione, targata OPES Danza, è un successo 

Si è tenuta lo scorso 2 aprile la decima edizione del Pagani Danza Festival; una manifestazione sportiva che ha chiamato a raccolta oltre 500 atleti e che può definirsi in tutto e per tutto inclusiva e aggregativa. Il Festival è stato realizzato da OPES Danza, il settore nazionale guidato da Enrico Di Prisco, con il patrocinio del comune di Pagani e con la collaborazione eccellente dell’assessore allo sport, Pietro Sessa.

Pagani Danza Festival: tutto sulla kermesse campana

Presso l’auditorium Sant’Alfonso è andato in scena il Pagani Danza Festival a cui hanno partecipato, come annunciato in apertura, oltre 500 atleti appartenenti a diverse categorie: baby, kids, teen, juniores, seniores e over. Tantissime le discipline passate al vaglio della giuria, composta da Antonio Romano, Veronica Tello, Rocco Giordano, Pasquale Schiano e Rosaria Valerio: acrobatica aerea, danza classica, danza moderna, danza contemporanea, composizione coreografica, arti varie, danze urbane e danze tradizionali.

Al termine della kermesse sono stati assegnati dei riconoscimenti volti ad accompagnare gli atleti nella crescita professionale e a offrire loro grandi opportunità, tra questi: borse di studio, settimane formative e contratti di lavoro. Ciò a dimostrazione di quanto il settore tenga al processo di affermazione degli atleti nel mondo sportivo. 

Il commento di Enrico Di Prisco: “Pagani la città della danza”
Il responsabile nazionale del settore Danza di OPES ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al Pagani Danza Festival: “Pagani viene definita una città di santi, artisti e mercanti; oltre questo per noi Pagani è diventata anche la città della danza. Qui, infatti, – spiega Di Prisco – realizziamo tantissimi eventi del settore nazionale Danza di OPES: eventi inclusivi che vedono la partecipazione di atleti, di alto profilo, provenienti da diverse regioni italiane e, nel caso specifico del Pagani Danza Festival anche dall’estero, dallo Sri Lanka”. Il duro lavoro del settore Danza di OPES su tutto il territorio nazionale, dunque, si rivela sempre più proficuo e gratificante.

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