Una significativa tavola rotonda si è tenuta mercoledì 5 novembre presso la Fiera di Roma. Promossa e organizzata da ALAMA-APS, l’Associazione Liberi dall’Asma e dalle Malattie Allergiche presieduta da Sandra Frateiacci, ha riunito esponenti di spicco delle istituzioni, medici e protagonisti del mondo sportivo per fare il punto sull’interazione tra pratica sportiva e salute.
Sandra Frateiacci, che rappresenta altresì OPES al tavolo ministeriale della salute dedicato allo sport, ha aperto i lavori sottolineando l’obiettivo principale: mettere a fattor comune le esperienze e le competenze maturate nel coniugare attività fisica, benessere, prevenzione e salute delle comunità. Tra i relatori di alto profilo, da segnalare la presenza di Roberto Fava, Presidente dell’INPS. Proprio l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha dimostrato un forte interesse per la tematica, riconoscendo l’attività fisica come una risorsa fondamentale per contrastare le patologie e promuovere stili di vita sani.

Nel corso dell’incontro, si è discusso ampiamente di numerosi aspetti che regolano la vita sportiva e l’accesso ad essa. I partecipanti hanno altresì affrontato il ruolo dei tecnici e dei professori di educazione fisica, l’importanza di una corretta alimentazione, la sicurezza nella pratica sportiva, la medicina sportiva e i Piani Nazionali interministeriali per lo Sport e il benessere.
Un momento di particolare rilievo è stato invece dedicato alla promozione delle palestre della salute e al dibattito sugli aspetti formativi e professionali nel lavoro sportivo. Inoltre, è stata avanzata una proposta concreta e incisiva: non prescrivere diete restrittive ai bambini, bensì attività sportiva come pilastro della loro crescita e sviluppo.
La prevenzione di OPES con “Primi in Salute” e “Benessere”
Tra le risposte concrete alle sfide della salute pubblica, OPES ha presentato due case history di grande spessore, evidenziando il proprio ruolo di promotore del benessere. Ha riscosso particolare interesse “Primi in Salute”, un’iniziativa che si sta concentrando sulla diffusione e la promozione della prevenzione primaria, secondaria e terziaria, puntando su corretti stili di vita, alimentazione sana e pratica regolare di attività fisica. Il progetto si è posto l’obiettivo di raggiungere tutte le fasce d’età, dai giovani agli over 65, compresi i soggetti con disabilità, al fine di combattere le recidive e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla cultura della salute e sulla conoscenza delle patologie derivanti da comportamenti dannosi.
Contestualmente, è stato illustrato altresì “BenEssere”, un percorso di dodici mesi che intende utilizzare l’attività sportiva come strumento di benessere a 360 gradi. Rivolto in particolare ai bambini tra i 6 e i 13 anni e alle fasce più vulnerabili della popolazione, il progettosta coinvolgendo gli istituti scolastici di quattro regioni (Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e Campania), proponendo attività fisica quotidiana e fornendo, anche tramite supporti digitali, indicazioni sull’esercizio e sull’alimentazione, confermando l’impegno di OPES nel contrastare l’abbandono sportivo giovanile.