A Nantes presentato il toolkit del progetto COME In

Si chiama “Step in for inclusion” ed è il toolkit del progetto europeo COME In (Creating Opportunity for sport Members at grassroots level to Enable Inclusion). A Nantes, davanti ad una platea composta da 300 giovani studenti francesi, OPES, Engso Youth, ANESTAPS, SPARC e Special Olympics hanno presentato questo strumento che sarà utile a professionisti della pratica sportiva, manager, allenatori, educatori, volontari e giovani per dare vita a nuove opportunità sempre più inclusive di praticare una disciplina sportiva o un’attività ludico-motoria. Il mondo dello sport, a partire da questo momento, può contare su un modello che consentirà alle persone disabili di svolgere attività sportive integrate e adattate alle esigenze di ogni singolo individuo.

 

La presentazione del toolkit interattivo e la conferenza finale di “COME In” hanno rappresentato l’ultimo step di un progetto supportato dal programma europeo Erasmus+ Sport. OPES, ente capofila dell’iniziativa, è stato rappresentato dalla responsabile del Dipartimento Relazioni Internazionali, Sara Massini, e dalla project manager Linda Rombolà. Proprio Linda Rombolà ha illustrato alla platea la relazione conclusiva, evidenziando tutte le tappe principali dell’iniziativa e i traguardi raggiunti sia in ambito formativo sia in quello sportivo e ludico-motorio. «COME In volge al termine – ha riferito la project manager – ma l’aspetto più significativo è che il progetto, in un certo senso, continuerà. Mi fa piacere sentire che molti ragazzi sono interessati ed intenzionati a portare avanti le attività. Io e Sara Massini rimarremo a Nantes fino a domenica, perché il calendario delle attività prevede ancora appuntamenti, confronti e workshop. Inoltre, sfrutteremo questo weekend per rispondere alle domande di tutte le persone che vogliono approfondire le tematiche connesse alla nostra iniziativa».

 

A Nantes, oltre ai volontari e ai dirigenti delle 5 associazioni, sono stati invitati anche i ragazzi disabili che hanno partecipato al progetto e contribuito in prima persona allo sviluppo del toolkit. Le loro testimonianze e i loro interventi hanno permesso di capire l’impatto di COME In sulle loro attività e sulla loro vita.

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