Monitoraggio sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, domani alle ore 15:00 la diretta web del Gruppo CRC

Dalla parte dei bambini e dei teenager, per difendere i loro diritti, per aiutarli a coltivare i loro sogni, per garantire loro un futuro migliore e per accompagnarli nel loro cammino di crescita personale. Questa è la missione del Gruppo CRC (Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza) che domani, martedì 21 novembre, presenterà il 13° rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia con un convegno dal titolo inequivocabile: “I diritti mancati di una generazione sospesa tra sogni e incertezze”. Alle ore 15:00, con diretta web sulla pagina facebook del Gruppo CRC, le 100 associazioni del network presenteranno il documento che servirà a fotografare la condizione attuale della popolazione italiana tra gli 0 e i 19 anni. Sarà un momento di confronto, di analisi e di input da trasmettere alle Istituzioni, affinché possano trovare delle risposte concrete ai bisogni della fascia di cittadini più giovani e alle criticità presenti nel nostro Paese.

All’evento, che sarà moderato dalla giornalista Valeria De Rosa de Il Sole 24 Ore – Radio 24, interverrà anche la Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità, Eugenia Maria Roccella.

OPES, in qualità di Associazione di promozione sociale ed Ente di Promozione Sportiva riconosciuto da CONI e CIP, ha contribuito alla stesura del 13° Rapporto. A rappresentare il nostro Ente all’interno del gruppo di lavoro che ha curato la sezione dedicata a “Sport, movimento, educazione” ci ha pensato Sandra Frateiacci, responsabile del nostro Dipartimento Salute, nonché Presidente di ALAMA aps (Associazione Liberi dall’Asma, dalle Malattie Allergiche, Atopiche, Respiratore e Rare).

La curiosità intorno al nuovo documento sta crescendo di minuto in minuto. Dopo il convegno di domani pomeriggio, sul sito gruppocrc.net saranno pubblicati i vari capitoli del rapporto. Lo scorso anno, la sezione inerente allo sport, al movimento e all’educazione ha indagato sugli effetti del long covid, sull’aumento della sedentarietà, che ha fatto crescere sensibilmente i casi di ansia, stress e depressione tra bambini ed adolescenti, e sul preoccupante fenomeno dell’abbandono della pratica sportiva (il drop-out risulta essere un problema visto che nella fascia di età tra i 15 e i 24 anni la percentuale di giovani che svolge regolarmente attività fisica scende dal 14% al 9%, con punte maggiori nelle ragazze). Nel 12° rapporto, poi, sono stati evidenziati sia il ritardo dell’Italia sul tema del Child Safeguarding Policy (CSP) sia i problemi legati all’impiantistica sportiva, che potrebbero essere risolti con gli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il documento precedente, per quanto riguarda il capitolo sullo sport, il movimento e l’educazione, è stato chiuso dalle raccomandazione che il Gruppo CRC ha inviato al Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai Ministero della Salute e dell’Istruzione e a Sport e Salute SpA.

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