Avviati i lavori per il piano triennale di sostenibilità 2026-2028

OPES compie un decisivo e significativo passo in avanti dal punto di vista strategico ed inserisce nel suo puzzle un tassello che segnerà il prossimo futuro. Sabato 31 maggio, a Rimini, in occasione della Giunta Esecutiva Nazionale dell’Ente, i componenti dell’organo collegiale sono stati aggiornati e coinvolti in merito ai primi lavori del comitato di sostenibilità (il comitato di sostenibilità è composto dal Presidente Nazionale, Juri Morico; dal Segretario generale, Andrea Bigioni; dai Vicepresidenti Fabrizio Ferrini, Davide Fioriello, Federico Palla, Andrea Patti e Luigi Romani; Matteo Esposito, Sustainibility Manager di CMA Srl; Valerio Bernabò, Sustainibility Specialist di CMA Srl; Luca Guarneri, Evolution Guide di Nativa Società di Benefit), che sarà chiamato a delineare il piano triennale di sostenibilità 2026-2028.

Si tratta di un documento che sarà il risultato del percorso intrapreso a livello culturale e che, in primis, definirà gli obiettivi ESG (Environmental, Social e Governance) da raggiungere. In sintesi, il piano triennale di sostenibilità 2026-2028 fornirà un contributo determinante alla crescita e allo sviluppo di tutta l’organizzazione.

Sostenibilità: una parola presente nella missione di OPES

Declinato negli ambiti ambientale, sociale o di buona amministrazione, il tema della sostenibilità, oggi, è al centro della scena pubblica e dell’agenda politica. Il suo significato è noto – “soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli della generazione futura” -, ma il suo significante implica una buona dose di sensibilità, responsabilità ed azioni concrete.

Da circa un lustro, OPES ha iniziato a confrontarsi con il termine e con il suo valore intrinseco, a tal punto che la parola sostenibilità è ben visibile nella sua missione: “gestire un programma sostenibile di sviluppo di promozione sportiva, sociale e culturale che generi valori per la comunità e per la persona”.

Nel corso degli anni, poi, sono state intraprese azioni ed iniziative che hanno sottolineato l’attenzione di OPES verso i tre pilastri ESG. La scelta di acquistare alla fine del 2024 dei crediti di sostenibilità emessi dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, con l’intento di compensare quella parte di eventi e manifestazioni che non può essere ulteriormente migliorata dal punto di vista ambientale, va proprio in questa direzione.

A Rimini, infine, con l’avvio della prima fase che porterà alla redazione del documento strategico, è stato assunto un ulteriore impegno. OPES, con la sua lungimiranza, si proietta verso il futuro con l’obiettivo di fare la differenza, tanto dal punto di vista ambientale quanto da quello sociale ed economico e pure amministrativo.

Il piano triennale di sostenibilità 2026-2028 non darà lustro solo all’organizzazione, ai suoi comitati e ai suoi settori, bensì genererà vantaggi sotto ogni punto di vista. Si rivelerà altresì una parte essenziale ed integrante dell’Ente, visto che coinvolgerà tutti gli stakeholder interni ed esterni. Infine, punterà a migliorare le performance e la qualità dei servizi offerti da parte di una organizzazione che si prefigge di ispirare lo sport ed il Terzo settore, sia in Italia sia all’estero. 

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