Una ricerca per capire l’incidenza dello sport nel percorso accademico e personale degli studenti universitari

Mens sana in corpore sano. Così scriveva il poeta latino Giovenale in un capoverso delle Satire ignaro che quella sua locuzione sarebbe diventata di uso comune nella società moderna per spiegare il rapporto tra l’attività sportiva e l’equilibrio psicofisico. A confermare la tesi che esiste una stretta correlazione tra una mente sana e una buona forma fisica ci hanno pensato studi scientifici e diverse ricerche multidisciplinari. Lo sport e la sana attività fisica generano valore sociale, producono benessere psicofisico e abbattono i costi delle cure sanitarie. Un cittadino in buona salute (con il termine salute l’Organizzazione Mondiale della Salute intende uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza di malattia e infermità) avrà un impatto minore sulla spesa pubblica dal punto di vista sanitario. Ma che effetto può avere lo sport sul rendimento scolastico o accademico? Praticare una disciplina sportiva o svolgere un’attività fisica con costanza può portare benefici alla media dei voti?

 

OPES, attraverso la ricerca “Attività fisica e studenti universitari: incidenze su percorso formativo e personale”, realizzerà un’indagine tra i giovani universitari per verificare il livello di consapevolezza inerente ai benefici arrecati da una regolare attività fisica e sportiva. Alle ragazze e ai ragazzi tra i 19 e i 26 anni chiederà se lo sport possa rappresentare una leva per lo sviluppo dell’individuo e della collettività. Si cercherà di capire, inoltre, se esiste un rapporto direttamente proporzionale tra il miglioramento delle performance in ambito sportivo e quello di studio. La ricerca servirà pure a scattare una fotografia sull’offerta sportiva proposta dagli atenei italiani.

 

Tutta l’iniziativa rientra nell’ambito dei progetti finanziati nel 2020 da Sport e Salute. Accanto ad OPES, ci sono due partner d’eccezione: il Centro di Ricerca Impresapiens dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (partner scientifico) e proprio “La Sapienza”. La più grande università d’Europa figura come partner tecnico.

 

OPES ricorda che il questionario è rivolto agli studenti universitari di età compresa fra i 19 e i 26 anni. Se stai leggendo questa news e rientri nel target, compila il form on-line per aiutare la nostra ricerca scientifica.

 

 

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